Italia e Spagna in salita, ma basta austerity!

ITALIA E SPAGNA MEGLIO, MA IN SALITA. Uno spiraglio di ottimismo c’è: la situazione di Italia e Spagna è migliore rispetto al 2012. Ma sarà comunque un “anno di duro lavoro”. Reso più problematico dalle «elezioni a febbraio», che non aiutano a creare un terreno stabile per la crescita. situazione dell’economia  migliora ma nessuno in Europa può stare tranquillo. È questo, in estrema sintesi, il messaggio di Christine Lagarde, numero uno del Fondo mondo internazionale, arrivato dalle ritrovo esclusivo di Davos, in Svizzera,  il 26 gennaio. Come si legge sul quotidiano Lettera 43,parlando alla platea del World economic forum Lagarde ha avvisato che “il 2013 sarà un anno di duro lavoro”. Tutte le previsioni, infatto, indicano per il 2013 una ripresa fragile e timida, con una vera crescita solo dal 2014.  Tuttavia, ha ricordato Lagarde anche senza nominare esplicitamente l’Esm, cioè il fondo permanente salva stati, l’Eurozona ha messo a punto importanti strumenti, ora a disposizione dei governi. Anche se sarebbe preferibile non  «utilizzare gli strumenti messi sul tavolo, ma continuare nella strada del consolidamento fiscale e potare avanti e riforme srutturali».NON SPINGERE SU AUSTERITY. Ma dalla leader del Fmi è giunto anche un monito a non eccedere con le misure di austerity. Lagarde ha infatti voluto puntualizzare che se consolidamento dei bilanci pubblici deve proseguire ma “al giusto passo”,  “a quelli che hanno fatto manovre incisive, dure e veloci non si può chiedere di più”.  Sbagliato dunque pensare di spingere troppo sull’acceleratore.

 

 

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