I ministeri italiani della Salute e dell’Ambiente hanno deciso il divieto dell’uso della molecola etossichina, già utilizzata per consentire la conservazione per lungo periodo della frutta, per rischi per la salute. “La decisione di alcuni Stati membri come la
Spagna, che escludendo caratteristiche di tossicità ha ammesso l’uso del formulato per il trattamento della frutta – spiegano i due ministeri in una nota congiunta – crea un problema di concorrenza sleale per le imprese del ‘Made in Italy’ e soprattutto un pregiudizio per la salute”. L’Etossichina è un prodotto usato per la frigoconservazione delle pomacee, come le pere e usato per contrastare il riscaldo molle. In pratica il frutto viene conservato grazie all’etossichina in frigorifero fino alla primavera successiva e che impedisce che sulla superficie delle pere si formi una parte di riscaldo, ossia la parte annerita dovuta al freddo. In Europa
l’etossichina è stata vietata in molti Stati membri, dal 2011 è vietata in Italia mentre in tanti altri, tra cui la Spagna e il Portogallo sono state adottate deroghe “Sulla base di un’ampia e documentata istruttoria e tenendo conto in particolare delle determinazioni formulate dall’Istituto Superiore di Sanità, – si legge nella nota – si esclude di
poter consentire il ricorso all’uso eccezionale della molecola etossichina”. Sono state, infatti, sollevate rilevanti criticità relative al valore degli attuali residui rispetto al rischio per la salute degli utilizzatori e dei consumatori. “Vista la prioritaria necessità di garantire il massimo livello di sicurezza – recita la nota – i due dicasteri hanno ritenuto inammissibile concedere anche in via temporanea alcuna possibilità di uso in deroga”. Secondo il governo, dunque, esiste un rischio di pregiudizio per la salute che “diventa necessario rimuovere attraverso l’immediata definizione di un percorso comune tra tutti gli Stati membri”. (fonte: la Repubblica.it)