Greggio pesante canadese: dopo Spagna in Italia

È l’Italia la destinazione di uno dei primi carichi di petrolio pesante canadese che riescono a varcare l’Oceano Atlantico: una nuova rotta con cui Ottawa spera di rompere l’isolamento dei suoi produttori, costretti a vendere a prezzi stracciati a causa della concorrenza del greggio Usa e alla carenza di oleodotti per l’esportazione. A parte un piccolo carico spedito in Spagna in maggio via Stati Uniti, il greggio canadese non era mai arrivato in Europa. A confermare le indiscrezioni è stata Saras: la petroliera Minerva Gloria, carica di greggio estratto da Suncor Energy nel Canada occidentale, arriverà a metà ottobre alla raffineria di Sarroch, alle porte di Cagliari. La società dei Moratti, venuta allo scoperto dopo l’allarme ambientale lanciato da alcuni deputati Sel, ha precisato che «non si tratta di sabbie bituminose, ma di comune petrolio». E quello di Saras potrebbe essere il primo di una lunga serie di rifornimenti a raffinerie europee, probabilmente anche di oil sands: greggi che vengono effettivamente estratti con tecniche molto inquinanti, con enorme dispendio di acqua ed energia ed elevate emissioni di anidride carbonica. In Canada infatti entrerà presto in funzione una nuova pipeline, che collegherà l’Alberta ai porti della costa occidentale. E la Ue sembrerebbe non avere più nulla da obiettare su questo tipo di greggio: secondo indiscrezioni pubblicate in giugno da Reuters, la bozza della direttiva sulla qualità dei carburanti non contiene più l’obbligo di segnalare il valore di Co2 per ogni greggio utilizzato in raffineria. Per assolvere agli obblighi basterà indicare il valore medio. (fonte: Il Sole24Ore)

La nuova ricchezza del Governo di Ottawa è petrolio ottenuto dallo sfruttamento delle sabbie bituminose e dei pozzi dell’Alberta. Si tratta di petrolio di bassa qualità definito Western Canadian Select, ad alto contenuto di zolfo e tra i più economici al mondo, secondo Bloomberg le quotazioni al 25 settembre erano 76 dollari al barile, ben 17 dollari in meno delle quotazioni ufficiali del Brent. Secondo gli ambientalisti, sono migliaia di tonnellate di greggio ad alto concentrato di zolfo e trasportano potenzialmente cambiamento climatico e inquinamento.

 

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