L’ex deputato italiano di Forza Italia Massimo Romagnoli è stato arrestato a Podgrica, in Montenegro, assieme a due cittadini romeni con l’accusa di traffico d’armi a favore delle Forze armare rivoluzionarie colombiane (Farc), tra i maggiori produttori ed esportatori mondiali di cocaina. Romagnoli, eletto nel 2004  Consigliere del C.G.I.E. (Consiglio generale degli Italiani all’Estero) per Grecia, Spagna, Turchia e Israele, deputato di Forza Italia dal 2006 al 2008 eletto all’estero, responsabile europeo Azzurri nel Mondo, è stato arrestato, come riferiscono a Bucarest l’agenzia Mediafax e il quotidiano Rumania libera, su mandato di cattura delle autorità statunitensi. Le accuse sono pesantissime: terrorismo e cospirazione finalizzata all’uccisione di cittadini americani. Romagnoli e i due romeni sono stati incastrati da una serie di intercettazioni e da tre agenti della Dea sotto copertura che si fingevano intermediari delle Farc. Romagnoli, definito «trafficante di armi con base in Europa», si era anche offerto di fornire falsi certificati europei per far risultare la vendita delle armi. I tre, se giudicati colpevoli, rischiano ora condanne fino al carcere a vita.