Lastminute.com, società che aveva rivoluzionato il mondo dei viaggi qualche anno fa, diventa italiana. Come informa una nota, Sabre Corporation e Bravofly Rumbo Group annunciano che Bravofly Rumbo Group ha finalizzato l’acquisizione di Lastminute.com, per la quale aveva presentato un’offerta vincolante nel dicembre 2014. L’operazione è stata subordinata al completamento dei processi di informazione e consultazione dei dipendenti di Lastminute.com. Con questa transazione, Bravofly Rumbo Group acquisisce tutte le attività di Lastminute.com presenti nel Regno Unito, Francia, Germania, Spagna e Italia, assumendo così – si
legge nella nota -una posizione leader nei maggiori Paesi europei. I dati pro-forma 2014, che combinano le performance delle due aziende, evidenziano un gross travel value di circa 2,5 miliardi e ricavi per circa 260 milioni. Bravofly Rumbo Group. La cessione di Lastminute.com rientra nella strategia di Sabre volta a concentrare il focus e gli investimenti sulle proprie attività core – Travel Network, Airline Solutions e Hospitality Solutions – attraverso le quali fornisce servizi a compagnie aeree, hotel, agenzie di viaggio e altre realtà che operano nel travel. Sabre si conferma uno dei principali fornitori di servizi a livello globale nel settore dei viaggi online, gestendo oltre un terzo delle transazioni su scala mondiale.«Stiamo entrando in una nuova fase del nostro percorso di crescita – spiega Fabio Cannavale, imprenditore italiano fondatore e presidente di Bravofly Rumbo Group, che oggi ha sede in Svizzera -. Il marchio storicoLastminute.com e la sua popolarità con le nostre capacità saranno il fulcro che ci permetterà di imporci come leader nel settore dei viaggi e raggiungere l’ambizioso traguardo dei 5 miliardi
di valore lordo transato entro il 2020. Ci focalizzeremo sulla crescita del fatturato, anche attraverso investimenti volti a posizionare Lastminute.com come principale brand del guppo per mezzo di campagne marketing e pubblicitarie online e offline in tutta Europa, al contempo sostenendo i nostri marchi storici attraverso un restyling ed una rifocalizzazione sui mercati verticali. Siamo inoltre impegnati nell’integrazione delle nostre attività per creare strutture scalabili ed efficienti in modo da creare un valore sostenibile nel medio e lungo periodo». (fonte: Il Sole 24 Ore)