“Condividere valori per creare valore”. Il Gruppo Ferrero ha presentato in Ambasciata d’Italia il suo quinto Rapporto di Responsabilità Sociale d’Impresa, che ha l’obiettivo di illustrare le strategie e le relative iniziative sviluppate in tutto il mondo.
All’evento, insieme con il direttore generale di Ferrero Ibérica, Philippe Steyaert; con il direttore Relaciones Institucionales y Corporativas, Roberto Torri e il MC & Media Strategy Manager, Franco Martino, erano presenti il capitano della squadra di Nuoto sincronizzato, Ona Carbonell, l’allenatore della selezione giovanile spagnola di Volley, Benjamín Vicedo e il segretario di Stato per lo Sport, Miguel Cardenal. La serata è iniziata con un omaggio al fondatore del Gruppo, Michele Ferrero, recentemente scomparso.
L’Ambasciatore Pietro Sebastiani ha ricordato la capacità di Ferrero di anticipare di decenni la globalizzazione, intuendo che i potenziali consumatori non erano solo in Italia ma in tutto il mondo. Non a caso, molti dei suoi prodotti avevano nomi non italiani, proprio nella prospettiva di un mercato allargato.
Il rapporto CSR 2013 sia in inglese che in italiano( disponibile online all’interno di un nuovo sito dedicato agli impegni di responsabilità sociale del Gruppo (www.ferrerocsr.com ), riflette le attività concrete svolte in tutto il mondo dal 1 settembre 2012 al 31 agosto 2013, nonché la strategia di lungo periodo di Ferrero con i 10 obiettivi da raggiungere entro il 2020. Questa quinta edizione è stato redatta sulla base dei parametri del GRI (Global Reporting Initiative). Per il terzo anno consecutivo il Gruppo Ferrero ha raggiunto il livello di applicazione A+, che è il più alto livello di rendicontazione sostenibile verificato e confermato da una dichiarazione del GRI. Il rapporto prende in considerazione anche: i “Dieci Principi” del Global Compact delle Nazioni Unite (UNGC) e le “Linee Guida dell’OCSE destinate alle Imprese Multinazionali”.