Arco Madrid 2015, la kermesse dell’arte

Ad Arco 2015, la 34esima edizione della fiera dell’arte contemporanea in programma a Madrid dal 25 febbraio al 1° marzo, in totale parteciperanno 218 gallerie provenienti da 29 Paesi (come nella scorsa edizione), di cui il 71% sono straniere e

Galleria Raffaella Cortese. Opera di Anna Maria Maiolino del 1976

di cui 87 si concentrano sulla promozione di uno o al massimo due artisti (#Solo/Duo Project), aderendo così ai temi e ai contenuti proposti da Carlos Urroz, da cinque anni direttore della fiera. Un evento dal budget complessivo di 4,5 milioni di euro, perlopiù a carico di Ifema, l’ente che gestisce la fiera, con la partecipazione di sponsor istituzionali e privati. Oltre 285 i professionisti del settore invitati e più di trecento i collezionisti, provenienti da una trentina di Paesi, che affolleranno gli stand della fiera, sembra peraltro già molto animati ad acquistare. Nomi noti, ma poche

Galleria Cardi. Artista: Michelangelo Pistoletto. Untitled. 1976
P420. Artista: Franco Vaccari

new entries, invece nel caso delle sette gallerie italiane presenti a Madrid (contro le dieci del 2014). Non mancano l’appuntamento Prometeo di Ida Pisani e Cardi di Milano, la milanese Raffaella Cortese, Enrico Astuni di Bologna e i napoletani di Studio Trisorio, tutti presenti nella sezione generale della fiera, a cui si aggiunge il debutto della galleria Continua di San Gimignano (con sede a Parigi e a Pechino). La bolognese P420 è l’unica presenza italiana invece nel programma #Opening, riservato agli spazi più giovani, che presenta opere di Riccardo Baruzzi e Franco Vaccari.

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