Confimprese World: dopo Madrid è attiva a Parigi

Le rete di Confimprese World prende forma in tempi rapidi. Dopo l’apertura due mesi fa a Madrid del primo “Operative Branch”, il 20 maggio è stata inaugurata la sede di Parigi. L’associazione francese, come quella spagnola, ha un direttivo giovane e composto per la maggioranza da donne; presidente è l’avvocato italiano Carlo Alberto Brusa, già professore alla Sorbona, da anni in Francia e noto al grande pubblico per essere stato il legale di grandi uomini di sport, fra cui Zidane, Ribery, Deschamps.

Il presidente Confimprese World, Fabio Desideri

“Da sempre è chiaro in noi di Confimprese World -ha dichiarato il presidente della federazione per l’internazionalizzazione delle Pmi, Fabio Desideri – che per essere protagoniste nel mercato globale le micro, piccole e medie imprese italiane devono avere la capacita, se non di controllare, sicuramente di incidere sulle cosiddette “catene globali” del commercio internazionale”. “In questa direzione – ha proseguito Desideri- siamo certi che i valori di cui è portatore il “made in italy” nel mondo saranno sempre di più quelli di riferimento nonché di maggiore sintonia per i consumatori internazionali”.

La presidente Norma Pellegrino (a destra nella foto) con la vice, Maria del Carmen Gómez Nuevo

Felice per questa nuova apertura europea è la presidente di Confimprese World España, Norma Pellegrino. “La nostra rete si allarga”, ha commentato l’avvocato Pellegrino. “A breve saremo attivi anche in Argentina e Brasile. Puntiamo ad essere una federazione internazionale, questo è il nostro valore aggiunto per le piccole e medie imprese italiane che intendono focalizzare la propria competitività nei mercati esteri”. Nell’ottica di offrire servizi differenziati, utili per le Pmi, il presidente di Confimprese World España sta avviando importanti collaborazioni, come quella concordata con Icex, España Exportación e Inversiones. “Abbiamo incontrato Jesús Rubiera Fernández, director de Información y Estrategia de Invest in Spain – spiega l’avvocato- e ci è stata offerta piena disponibilità a fornire tutte le informazioni sulle agevolazioni che le varie regioni spagnole prevedono per le imprese. Potremo così disporre di una banca dati di grande interesse e utilità per chi vuole investire qui in Spagna”.

Il rapporto “Le PMI e la sfida della qualità” Nel recentissimo rapporto “Le PMI e la sfida della qualità” di Cna e Fondazione Symbola, le PMI italiane rappresentano il 25,3% delle imprese esportatrici in Europa. La Germania ne ha il 14,5%, la Francia il 7,8%, la Gran Bretagna il 6,9% mentre per la Spagna il 6,1%. Il contributo delle nostre PMI (77,3 mld di euro) è il più alto tra i paesi UE con il 22,1%, mentre la Germania arriva al 18,5% (64,8 mld), la Francia al 13,3% (46,5 mld), la Gran Bretagna all’11,1% (38,7 mld) e la Spagna all’8,9% (31,1 mld). Uno degli aspetti più interessanti è la forte attitudine all’innovazione delle PMI. Grazie alle piccole e medie imprese, l’Italia è seconda solo alla Germania per numero di aziende (65.481) che hanno introdotto negli ultimi tre anni innovazioni di processo e di prodotto. Nella stragrande maggioranza dei casi (80%) si tratta di imprese con meno di 50 addetti. Possiamo proprio affermare che le piccole e medie imprese in Italia rappresentano un fattore di crescita e innovazione, dando impulso allo sviluppo dell’export e contribuendo alla trasformazione ambientale dell’attività produttiva

 

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