Invidiauomo: progetto pilota a Madrid e Barcellona

“Questo mese prima apriremo tre corner al Coin, nuovo modello, oltre a due negozi in Romania e a San Pietroburgo. Poi la Spagna: a Barcellona e Madrid, un progetto pilota per poi replicare il modello italiano con una serie di franchising”. Questo mentre il

Luca Valoti

fatturato 2014 si è chiuso a 9 milioni: “In crescita e con una previsione di un nuovo sviluppo per il 2015, anche grazie all’e-commerce”. Luca Valoti spiega così a L’Eco di Bergamo la filosofia della sua azienda “Invidiauomo”, avviata con il fratello Luigi e la cugina Monica: 70 dipendenti, 50 monomarca in Italia e all’estero, con una linea total look maschile e una collezione donna partita proprio negli ultimi anni. “Per garantire un prezzo più basso abbiamo esternalizzato una parte della collezione, ma con un’altissima attenzione al controllo qualità del prodotto,svolto internamente in azienda”. E se quindi la camiceria è prodotta in Egitto e Romania in fabbriche di proprietà, i capispalla arrivano da Est Europa e Far East, mentre le scarpe e una parte della maglieria resta in Italia. “Le cinture sono bergamasche” commenta Valoti, che sottolinea: “Sappiamo il valore del made in Italy, ma abbiamo fatto una scelta per allargare il nostro range di interesse”. E da qui uno sviluppo del progetto: “Dei 50 monomarca (16 di nostra proprietà, il resto in franchising) 35 sono in Italia. Il resto nell’Est Europa, in Olanda e Svezia”. Con un passaggio obbligato: “All’estero prima apriamo spazi di proprietà, testiamo il territorio e poi sviluppiamo i franchising, con attenzione alla formazione del personale su cui investiamo molto per offrire un servizio impeccabile”.

 

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