È la Juventus la squadra italiana con il brand di maggior valore, secondo il Brand Finance Football 50, uno studio annuale condotto da Brand Finance, società di consulenza leader nella valorizzazione dei marchi, e diffuso oggi. In questo rapporto vengono messe a confronto le più importanti squadre di calcio per decidere quali sono i marchi più forti e di maggior valore. La Juventus resta lontanissimo dai pezzi grossi come Bayern Monaco e Real Madrid, leader incontrastati di questa classifica particolare. Per l’Italia, le milanesi Inter e Milan sono in caduta in parallelo con i loro risultati sportivi, mentre Roma, Napoli e Lazio si affacciano sul palcoscenico internazionale che conta. La Juventus, durante questa storica stagione che l’ha portata oltre 100 punti al terzo scudetto consecutivo, ha visto crescere impetuosamente il valore
del proprio brand fino 181 milioni di euro, diventando così il club con il marchio di maggior valore nel panorama del calcio italiano. La valutazione tripla A e il terzo titolo consecutivo di Serie A, hanno solidificato la reputazione della Vecchia Signora, in patria e all’estero, come la forza dominante del calcio italiano. Anche le scelte commerciali hanno fatto la loro parte: infatti, essere il primo club di Serie A ad aver sviluppato e a possedere il proprio terreno di gioco, ha consentito alla Juventus di ottenere i ricavi di gran lunga più elevati per giornata di gioco. Brand Finance ha incrementato il rating del marchio della Vacchia Signora facendolo passare da AAA- ad una piena AAA contribuendo così ad un incremento del valore del brand di 41 milioni di euro rispetto all’anno passato.Nella nuova analisi di Brand Finance, entrambi i brand delle due squadre di Milano hanno perso valore e ora
si ritrovano proprio dietro la Juventus, con il Milan in quattordicesima posizione e l’Inter in quindicesima con valori di 174 e 112 milioni. Altri tre team italiani sono presenti tra i top 50: Napoli, Roma e Lazio che hanno costantemente aumentato il valore del proprio marchio e si sono collocati rispettivamente al 21°, 26 ° e 44° posto. Fuori dall’Italia, il Real Madrid riconquista la seconda posizione alle spalle del Bayern Monaco, dopo che la crisi dell’euro e le difficoltà economiche della Spagna avevano contribuito in passato a far scivolare il club campione d’Europa prima al secondo e poi al terzo posto nel Brand Finance Football 50. Tuttavia, i ricavi provenienti dalle tre maggiori fonti di reddito del club (giornate di gioco, trasmissioni radiotelevisive e attività commerciali) rimangono altissimi e le prospettive economiche della Spagna sono in miglioramento. Inoltre, avendo in squadra quello che viene ritenuto il miglior giocatore del mondo, Cristiano Ronaldo, e avendo ottenuto il decimo titolo di Champions League, il marchio del Real è tornato ad essere solido. Il rating AAA+ del marchio delle merengues rimane stabile, mentre il valore del brand è aumentato di 67 milioni di euro, raggiungendo un totale di 549 milioni di euro, il terzo maggiore incremento di quest’anno tra i club. Ancora più significativo il fatto che il Real abbia superato il Manchester United e quindi tutti i club della Premier League per la prima volta dal 2010. In vetta si trova ancora il Bayern Monaco, che conserva la posizione di primo in classifica nel Brand Finance 50, con un valore del marchio pari a 659 milioni di euro. Il predominio a livello nazionale ha mantenuto Pep Guardiola in pole: ha guidato la squadra verso la conquista di un altro titolo in Bundesliga e alla vittoria sul Dortmund nella finale di DFB-Pokal, la Coppa tedesca. La condanna del presidente Uli Hoeness per evasione fiscale ha certo gettato un’ombra sul brand del Bayern, ed è stato, di fatto, solo per via di un apprezzamento del valore dell’euro che quest’anno il Bayern vede l’aumento del valore suo brand in dollari.Tra le altre, si segnala il Paris Saint-Germain che sta cominciando a superare i confini della Ligue 1 diventando un marchio veramente globale: il suo valore è quasi quadruplicato in un anno, passando da 66 milioni di euro a 238 milioni di euro, cosa che lo ha portato ad entrare, per la prima volta, nella top 10 del Brand Finance 50. Con 30 gol segnati, Zlatan Ibrahimovic ha rafforzato la sua posizione che lo vede come uno tra i calciatori più rispettati, cosa che si è tradotta in significative vendite di magliette. A Manchester, invece, lo United è in declino e il City in ascesa. Già nel 2013, Brand Finance aveva anticipato il probabile calo in termini di prestazioni e prestigio derivante dalla partenza di Sir Alex Ferguson che ha permesso al Bayern Monaco di ottenere il primo posto. Con la stagione da incubo appena vissuta, il valore del Manchester United è sceso ulteriormente: nel 2014 il brand è stato valutato 543 milioni di euro, cioè 107 milioni in meno rispetto allo scorso anno, e il suo rating è passato da AAA+ ad una semplice AAA. Il Manchester City ha invece vinto il titolo per la seconda volta in tre anni e ha vinto due trofei solo in questa stagione. I successi sul terreno di gioco stanno facendo crescere rapidamente il valore del brand: con un aumento del 53%, il valore del brand del Manchester City è ora pari a 375 milioni di euro. (fonte: la Repubblica.it)