L’italiana Okairos e i vaccini contro il virus Ebola

I test del vaccino contro il virus Ebola sviluppato dall’azienda italiana Okairos stanno dando risultati positivi, senza la segnalazione di effetti collaterali gravi o altri problemi legati alla sicurezza. Lo ha affermato Riccardo Cortese, uno dei fondatori dell’azienda,a margine della conferenza internazionale ‘Bioeconomy Rome’. ”I primi test sono cominciati in Usa già da un po’, e se ci fossero stati problemi lo avremmo saputo – spiega Cortese – il programma va avanti, a gennaio inizieranno quelli di efficacia, con i risultati che arriveranno nel corso dell’anno”. Secondo Cortese il vaccino potrebbe avere un effetto già sull’epidemia in corso nei paesi dell’Africa Occidentale. ”Dipende da

Riccardo Cortese

vari fattori, a cominciare dall’efficacia, che può essere totale o parziale – sottolinea l’esperto, che ha venduto i diritti alla multinazionale Gsk -. Intanto si spera che l’epidemia si attenui come ha sempre fatto. Poi se i test daranno esito positivo ci saranno una serie di problemi logistici, dalla produzione alla distribuzione. Si tenga presente che si stanno accelerando le procedure al massimo, ma questo non vuol dire che non si rispettino i requisiti di sicurezza, si fanno le stesse cose di uno sviluppo tradizionale. C’è anche da dire che questo è un virus di cui si sa poco, è difficile prevederne il comportamento”. Se i test sul vaccino per il virus Ebola avranno successo l’azienda italiana che lo ha messo a punto potra’ produrne decine di migliaia di dosi entro l’anno prossimo e centinaia di migliaia entro il 2016.”Possiamo produrre solo qui il vaccino al momento – ha sottolineato Cortese durante la conferenza ‘Bioeconomy Rome 2014′ – abbiamo creato una joint venture con l’Irbm Science Park di Pomezia e abbiamo un accordo per aumentare la produzione fino a centinaia di migliaia di dosi. Speriamo proprio che funzioni, anche perchè ci sono molte aspettative su questo, ma quello che possiamo dire finora è che è molto efficace sulle scimmie e che e sicuro per gli uomini. Il problema ora è dimostrare che sia efficace anche sull’uomo, io credo che un test con un placebo sia il modo migliore”. Il vaccino si basa sull’adenovirus delle scimmie, un agente patogeno innocuo per l’uomo, che viene ingegnerizzato per contenere una proteina di Ebola. ”Quello che ci fa ben sperare – ha sottolineato l’esperto – è che le scimmie sono colpite dallo stesso virus che attacca l’uomo a differenza ad esempio di cosa avviene per l’Hiv. Abbiamo deciso di testare su Ebola la nostra idea, cioe usare l’adenovirus delle scimmie, perchè è un virus molto aggressivo che colpisce per primo il sistema immunitario, un buon test per la tecnologia che può poi essere adattata ad altre patologie”. (fonte: Ansa)

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