La Spagna nel Consiglio di Sicurezza ONU

Per il biennio 2015-2016, lo scorso 16 ottobre l’Assemblea Generale dell’ONU ha eletto cinque nuovi Membri non permanenti del Consiglio di Sicurezza: Angola, Malesia, Spagna, Nuova Zelanda e Venezuela. I primi quattro Paesi sono passati alla prima votazione mentre, la Spagna del premier Mariano Rajoy è risultata eletta solo alla terza votazione con 132 voti, in un intenso testa a testa con la Turchia del Presidente Recep Tayyip Erdogan. La Spagna entra a far parte del Consiglio di Sicurezza dell’ONU per la quinta volta nella sua storia. Già nel 2005, l’allora Primo ministro José Zapatero aveva avanzato l’intenzione di candidare la Spagna ad entrare nel Consiglio di Sicurezza ma il progetto naufragò a causa del difficile rapporto con gli Stati Uniti, legato al ritiro dei soldati iberici dall’Iraq con conseguente rottura dell’alleanza che invece, qualche anno prima, aveva portato la Spagna di Aznar al fianco del Presidente Bush nella lotta al terrorismo islamico. Successivamente, la crisi economica che ha colpito maggiormente i Paesi mediterranei dell’Unione Europea aveva portato a un forte ridimensionamento del peso politico della Spagna, mettendo al centro dell’agenda del governo l’uscita dalla difficile congiuntura economica. Attualmente, la Spagna di Rajoy punta a ricostruirsi un ruolo forte in politica estera e lo fa guardando all’intera comunità internazionale più che all’Unione Europea. Fra le priorità indicate dal premier per il 2014 c’era infatti l’ingresso nel Consiglio di Sicurezza dell’ONU e un più netto posizionamento nelle crisi internazionali.(fonte: rivistaeuropea.eu)

 

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