Succo d’ananas per radiologie al fegato e i costi si abbattono

Passando dal farmaco Lumirem al succo d’ananas come liquido di contrasto per gli esami radiologici al fegato, il Policlinico Sant’Orsola di Bologna ha abbassato questa specifica voce di spesa da 14.000 a 380 euro l’anno. A spiegarlo è stato Marco Storchi, responsabile dei Servizi di supporto alla persona del Policlinico: il succo d’ananas, usato puro al 100%, rispetto al Lumirem «dà gli stessi effetti dal punto di vista clinico», afferma Storchi, con vantaggi non solo dal punto di vista economico: il paziente, infatti, deve bere del succo di frutta e non un «beverone» farmacologico. Spulciando sul web, si trovano diverse «tracce» sulla possibilità di utilizzare l’ananas come liquido di contrasto orale. Al Sant’Orsola la soluzione è stata adottata circa un anno fa: «L’abbiamo scoperto- sottolinea Storchi- parlando con medici e radiologi, cuochi e dietisti», cioè mettendo in connessione le diverse professionalità presenti nel Policlinico.

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