Un libro sul Food design in Italia

Dal connubio cibo/design nasce una disciplina che spazia in diversi ambiti, come spiega Alberto Bassi in Food design in Italia. Progetto e comunicazione del prodotto alimentare (Electaarchitettura, 272 pagine, 35 euro).

Pagina pubblicitaria, 1952 circa

 

 

 

Il libro illustra in quattro capitoli la vastità di questa materia raccontando tutte le possibilitàprogettuali legate al cibo: ricette, attrezzature, oggetti per la preparazione e presentazione, aspetti progettuali, ideazione dell’alimento dalla sua forma al packaging, per passare alla comunicazione e alla pubblicità. Inoltre, se ne evidenzia il ruolo delle imprese, l’impatto nei consumi e nelle abitudini di vita.

Franz Marangolo, manifesto pubblicitario, 1950 per Campari

 

 

Cartolina, anni Cinquanta (Archivio Mutti)

Non si deve pensare a un noioso testo compilativo, a dimostrazione le numerose illustrazioni (ben 340) e gli esempi pratici di una ottantina di caratteristici prodotti alimentari italiani come la pizza margherita, il prosciutto crudo San Daniele, i pomodori pelati, la pasta, il formaggino Mio, il panettone

Gelato Mottarello Motta, Milano; ora Nestlé Italiana

Motta, il gianduiotto, il cornetto Algida, il biscotto Plasmon, il Bacio Perugina, la caramella Golia, la Nutella, l’ovetto Kinder, la coppa del nonno e il gelato Magnum.

 

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