Il tradizionale appuntamento dei Veronesi nel mondo, per
scambiarsi gli auguri di Natale e ritrovare le proprie radici anche in un momento conviviale si è svolto, quest’anno, a Gazzo Veronese.
Più di 200 soci hanno trascorso una giornata insieme, partecipando alla Santa Messa nella bella chiesa romanica di questo comune della Bassa, a due passi dalla famosa Oasi del Busatello, e festeggiando l’incontro con un ottimo pranzo al ristorante Palazzo de’ Merli.
Con il presidente, Fernando Morando, c’erano l’imprenditore Giovanni Rana, che dell’associazione è uno dei probiviri, il presidente di Acque Veronesi, Massimo Mariotti (consigliere in rappresentanza della Regione Veneto) e veronesi arrivati da tutto il mondo, come Giorgio
Modulon dal Costa Rica, Adelino Gandini dal Marocco, Alessandro Amato dalla Slovacchia, Anna Fedorova dalla Crimea e molti altri, provenienti da Spagna, Belgio, Polonia, Romania e Stati Uniti. Il presidente Morando li ha salutati uno ad uno, invitandoli a pronunciare un breve discorso: i soci hanno così potuto conoscere meglio questi concittadini, che vivono e lavorano lontano dalla loro Verona ma che sempre la conservano nel cuore, orgogliosi delle loro origini.Patrizia Floder Reitter, che arrivava dalla Spagna come il delegato Marcello Caprarella e che dirige questa rivista on-line Infoitaliaspagna, ha invitato l’associazione a Málaga per creare una vetrina commerciale delle eccellenze veronesi. Gli applausi che hanno accolto l’invito fanno capire che l’interesse e l’attenzione sono notevoli.
Durante il pranzo, poco prima che fosse servita una “fiammeggiante torta, è stato presentato anche il cd dell’Inno dei Veronesi nel mondo, con testo di Dante Peretti, musica di Maurizio Consolini e cantato da Fernando Morando. E’ stato, questo, un altro omaggio ad un’associazione nata nel 1972 per fornire assistenza morale ed eventualmente materiale ai veronesi emigrati e a quelli che intendevano rimpatriare; per promuovere attività di studio sui problemi dell’emigrazione; per svolgere un’azione di collegamento tra gli emigrati, tra gli emigrati e le loro famiglie, tra gli emigrati e la terra d’origine, favorendo i contatti mediante visite, viaggi ed incontri, come si legge nello statuto.
Foto Paolo Marconi e Infoitaliaspagna