In Europa il mercato degli hotel è in ripresa

Secondo un report di Bnp Paribas real estate che analizza il settore nel Vecchio continente, 8,4 miliardi di euro sono stati investiti nel 2013, su base annuale, in Europa. Cinque i mercati principali: Francia, Germania, Italia, Spagna e Uk che hanno attirato capitali per 4,5 miliardi di euro. Lo scrive Paola Dezza su Casa 24 Plus, de Il Sole24 Ore analizzando gli ultimi dati. Gli investimenti restano focalizzati sulle prime location. Più in generale il secondo trimestre 2013 è stato caratterizzato da singole transazioni (l’86%). Il Regno Unito resta il Paese con il mercato degli hotel più liquido e in grado di attrarre il 41% dei volumi, con investimenti complessivi pari a 1,9 miliardi di euro nei primi sei mesi dell’anno. Qui le transazioni sono state numerose e di grande valore, come la vendita di Intercontinental park lane al Qatar per 400 milioni di sterline (450 milioni di euro circa). E Londra viene percepita, tanto per gli hotel quanto per gli altri settori – come il residenziale per esempio – come un paradiso sicuro per i capitali. Senza considerare che la domanda in arrivo da medio oriente e Asia non è stata ancora soddisfatta. Sul fronte opposto si trova il mercato spagnolo, che ha risentito soprattutto della contrazione del turismo interno. Il volume delle transazioni ha raggiunto il valore di 330 milioni di euro nel corso del primo semestre del 2013, segnando quindi nonostante la difficile congiuntura un incremento del 71% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato. La crescita dell’occupazione, pari allo 0,7%, non è stata tale però da compensare la riduzione dei prezzi giornalieri (-2,4%). Il RevPar (Revenue per available room) qui si attesta a quota 44,2 euro (-1,8% sullo stesso periodo 2012). E l’Italia in che fase del ciclo sta vivendo? Qui il RevPar è in crescita del 3,5% (63,8 euro) e il nostro si conferma il secondo Paese con il costo medio più elevato per camera al giorno nel primo semestre del 2013, pari a 103,7 euro. Nel periodo analizzato è aumentato anche il tasso di occupazione al 61,6% rispetto all’analogo periodo 2012. Tutti dati in dato di attirare ulteriori investimenti. Solo nelle ultime settimane il sultano del Brunei ha acquistato per 105 milioni di euro l’hotel Eden a Roma (in Italia il sultano già possiede l’hotel Gallia di Milano, in riapertura dopo la ristrutturazione), mentre il gruppo turco Permak ha acquistato immobile e società di gestione del San Clemente Palace nell’omonima isola della laguna di Venezia, che riaprirà nel 2014 dopo i lavori di ristrutturazione (dal costo di circa 25 milioni di euro). La Germania ha registrato positivi tutti e tre gli indicatori dello stato di salute del mercato. L’occupazione è salita dello 0,7%, il prezzo medio per camera si è stabilizzato a quota 87,7 euro e il RevPar a quota 56,4 euro. I record appartengono a Berlino, Amburgo e Monaco con un’occupazione al 71%. E per la fine del 2013? Gli operatori prevedono che il mercato continui a registrare la performance del primo semestre, ma le discrepanze tra i diversi mercati persisteranno. I dati del mese di luglio raccolti da Bnp Paribas Re mostrano che la Francia ha risentito della mancanza della clientela araba, mentre Barcellona ha beneficiato della World swimming championship.

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