Pensioni ex Inpdap all’estero: nuove precisazioni e chiarimenti

Sistema-contributivo-e-sistema-retributivo-calcolo-pensioneDopo l’articolo che Infoitaliaspagna ha pubblicato sulla Defiscalizzazione della pensione ex INPDAP, altre informazioni ci sono arrivate da Giuseppe Bucceri e da Eugenio Parise (rispettivamente ideatore e coordinatore) della Pagina Facebook “Pensionati Uniti all’estero” in collaborazione con Davide Dall’Agata del “ Movimento per i Diritti degli Italiani-Credere nel Futuro”.

Pensioni_ex_Inpdap_all_estero_nuove_precisazioni_e_chiarimentiLa confusione è veramente tanta, per cui è doveroso specificare, una volta per tutte, che i Paesi in cui gli ex INPDAP hanno la pensione detassata con la mera residenza sono esclusivamente Tunisia, Senegal ed Australia. Questa è ad oggi la risposta univoca e certa, dopo aver interessato l’Agenzia delle Finanze, la sede centrale INPS estero, avvocati e commercialisti specializzati in materia. In Tunisia vi è una franchigia dell’80% della pensione. L’importo da pagarsi allo Stato Tunisino è quindi pari al 25% del 20% del lordo. Faccio un esempio: se il lordo pagato dall’Italia è 10.000 euro annui, pagherò di tasse il 25% di 2.000 euro, cioè 500 euro. In pratica, con un lordo di 10.000 euro, mi rimane un netto di 9.500. Molto vantaggioso, direi. Pensioni_ex_Inpdap_all_estero_nuove_precisazioni_e_chiarimentiSe il titolare della pensione è il capofamiglia, vi sono ulteriori detrazioni e l’importo da pagarsi può ulteriormente scendere. L’unica differenza tra INPS e INPDAP, è che i primi hanno anche l’assistenza sanitaria nazionale tunisina gratuita, i secondi no e devono pertanto o pagarsi un’assicurazione privata o sostenere le spese mediche per intero, che non sono elevate per normali visite (un primario cardiologo, ad esempio, visita per 25 euro circa) ma che possono lievitare, ovviamente, in caso di urgenze e ricoveri. In Senegal la tassazione delle pensioni percepite al lordo, sia INPS che INPDAP, varia da un’aliquota dello 0% (pensione annua di circa 960 euro) sino ad un massimo del 40% (circa 20.580 euro lordi). In pratica, tranne che per una pensione bassissima, la tassazione è minore in Italia quindi non conviene chiedere la defiscalizzazione. In Australia vi è un problema relativamente alla concessione del visto per pensionati. Se il trattato con l’Italia lo prevede tuttora (Retirement visa subclass 410), questo di fatto non viene più concesso ormai da alcuni anni, ma vengono esclusivamente rinnovati quelli che erano stati precedentemente rilasciati. In sua sostituzione, viene rilasciato il The Investor Retirement visa (subclass 405), che permette ai pensionati italiani INPS e ex INPDAP di avere sì la pensione al lordo, ma dietro tassativi requisiti come l’età di almeno 55 anni e un’ investimento a lungo termine in Australia di circa 500.000 euro (o 340.000 euro, se intendete risiedere in alcune zone più povere ed isolate). Tale visto permette di lavorare regolarmente, inoltre, fino ad un massimo di 20 ore settimanali. In definitiva, se siete pensionati ma NON avete e/o NON volete investire almeno 340.000 euro, il visto permanente NON verrà rilasciato.

Pensioni_ex_Inpdap_all_estero_nuove_precisazioni_e_chiarimentiNessun problema per la pensione: se prendi la cittadinanza in uno Stato diverso dall’Italia puoi mantenere quella italiana se è consentito, per alcuni Paesi invece ciò non è possibile perché ne ammettono solo una, ma per la pensione italiana nessun problema anche in questo caso, ad esempio se diventi cittadino Filippino, rinunci a quella italiana e prendi la pensione al lordo nelle Filippine. Se un domani decidi di riprendere quella italiana, la procedura è facile e veloce, in qualità di ex cittadino (ovvio che dovrai rinunciare a quella filippina). Per acquisire la cittadinanza ci sono diversi modi, dipende da Paese a Paese. ImageHandlerQuesti Stati NON permettono la doppia cittadinanza: Andorra, Austria, Bielorussia, Bolivia, Bosnia Erzegovina, Botswana, Burundi, Camerun, Capo Verde, Cina Repubblica Popolare, Congo Repubblica Democratica, Congo Brazzaville, Corea del Sud, Costa d’Avorio, Cuba, Danimarca, Emirati Arabi Uniti, Estonia, Etiopia, Filippine, Gabon, Georgia, Ghana, Giappone, Gibuti, Haiti, Honduras, India, Indonesia, Iran, Iraq, Irlanda, Islanda, Kazakistan, Kenia, Kuwait, Liberia, Madagascar, Malesia, Mali, Mauritania, Mauritius, Messico, Mozambico, Nepal, Nicaragua, Nigeria, Norvegia, Pakistan, Panama, Paraguay, Ruanda, Senegal, Somalia, Sri Lanka, Sudafrica, Tanzania, Tonga, Trinidad e Tobago, Tunisia, Ucraina, Uganda, Venezuela, Zambia.

Quelli citati sono gli Stati dei quali si perde la cittadinanza d’origine senza alcuna eccezione, mentre per il Brasile, l’Ecuador, i Paesi Bassi e la Repubblica Ceca si devono fare delle eccezioni.   Contatti: pensionatiexinpdapestero@gmail.com

99 thoughts on “Pensioni ex Inpdap all’estero: nuove precisazioni e chiarimenti

  1. Ciao e grazie per le spiegazioni,
    Io vivo in Ecuador, mio marito ha la doppia cittadinanza, io sono nel tramite di prenderla perche sposata con lui e residente in Ecuador da cinque anni…
    La domanda :
    Possiamo come ex inpdap applicare la de tassazione? Converrebbe inviare il modulo di richiesta e vedere se è cosa rispondono? Oppure conviene aspettare?
    Mary

    • cara Mary, grazie innanzitutto per il suo intervento. Sara’ nostra cura farle avere, nel piu’ breve tempo, informazioni piu’ precise.

      • Mary, solo a seguito dell’acquisizione della cittadinanza ecuadoriana, si potrà avanzare la richiesta all’Inps per la detassazione. Prima, verrebbe comunque bocciata.

  2. Non è proprio tutto corretto, articolo molto chiaro ma potrebbe essere completato. Purtroppo le informazioni che gli Organi Istituzionali italiani “lasciano passare” al riguardo sono frammentari e mai esaustivi e a volte mi sembra volutamente. Io sono un cittadino italiano INPS ex INPDAP, ho chiesto di essere esonerato dalle doppie imposizioni fiscali e l’Italia, INPS sez. Estero, mi ha risposto in modo molto chiaro, devo acquisire la cittadinanza spagnola e perdere quella italiana, perché tra l’Italia e la Spagna in quanto a doppia cittadinanza NADA DE NADA. Non si può. O come diceva l’Avvocato d’Amico a Pescara nel logo del suo partito ‘UN SI PO.

    • In Messico non e’ richiesta la nazionalita’ messicana, chiunque puo’ richiedere di pagare le tasse sulla pensione dove piu’ gli conviene il fatto che qui non conviene le tasse partono da aliquote piu’ alte delle italiane.Le pensioni messicane sono esonerate fino a 32000 pesos pagano sulla eccedenza dei 32mila, quelle italiane no devono pagare su tutto l’importo peggio ancora pagano le tasse come reddito d’impresa.Quindi non c’e’ vantaggio, attenzione e’ una norma fatta per accordi fra i paesi firmatari ma un paese straniero non ti dara’ mai veri benefici il tuo spesso e’ costretto ma qualche tutela e qualche beneficio te lo da’.

      • I vantaggi della detassazione sono molteplici, in pratica ovunque si paga meno che in Italia.
        Visto che si parla di Messico, le aliquote, a seconda dell’entità del montante, vanno da un minimo di 1.92% ad un massimo del 35%, per pensioni oltre 3.000.000 di pesos. In Italia? Innanzitutto non esiste un’aliquota del 1,92%, così come già oltre i 75.000 si paga il 43%. (In Messico, come detto, il 35% oltre 3 milioni di pesos, cioè circa 145.000 euro). In definitiva, la tassazione è inferiore, a parità di montante, in Messico rispetto al nostro Belpaese.

    • Anch´io mi sono informato e pare che occorra perdere la cittadinanza italiana per poter usufruire della detassazione IRPEF:
      Pertanto se si é in possesso della doppia cittadinanza , in tanti Stati questo é permesso, non si ottiene niente di niente.
      Infatti si precisa, su circolare scritta per i gli ex dipendenti INPDAP; OCCORRE POSSEDERE LA ESCLUSIVA CITTADINANZA DI UN ALTRO STATO.

    • Da quello che so io il problema non è l’Italia (che ammette la doppia cittadinanza) ma la Bolivia (che non l’ammette). E’ sufficiente cercare su di un qualsiasi motore di ricerca e se ne avrà conferma da più siti, anche ufficiali e governativi.

  3. Consigliare di optare per la pensione nel paese di residenza mi sembra pura follia, a parte la Spagna i gestori di questa pagina il resto del mondo lo conoscono? Avete idea a quanto ammontano le pensioni in america del nord e america latina e di come sono gestite? Da dove l’aveta cacciata questa cosa tanto insulsa, qual’e’ quel paese che si mette a carico i pensionati di un’altra nazione. Vi posso assicurare che se in Messico per requisiti compiuti vi fate messicani non vi danno nessuna pensione a cambio di quella maturata in Italia, l’opzione e solamente sulla tassazione Irpef da fare all’origine in Italia o optare per le tasse in Messico.Ci siamo documentati su tutti i fronti le tasse in Messico sui redditi sono altissime e le pensioni vengono considerate reddito no pensione come in Italia quindi relativamente calmierate per quanto riguarda le imposte.Alla fine conviene l’Italia. Occhio su questi movimenti sono rischiosissimi, ogni paese ha le sue leggi ed i suoi rischi ma il paese d’origine e’ l’unico che in qualsiasi contingenza ha il dovere di tutelare i suoi pensionati perche’ a suo tempo ha ricevuto i vostri icontributi mentre all’estero potreste diventare stracci al vento.Chiudete questa stupida pagina ci sono i Patronati per assistere i pensionati basta entrare in internet e cercarli o rivolgersi alle Ambasciate e vi daranno dati indirizzo e telefono.

    • Il commento merita un’accurata risposta. Innanzitutto non permettiamo che venga definita “stupida pagina” quella che è stata creata con tanto impegno ed in modo assolutamente volontario, lei può pensare ciò che vuole, ma non denigrare il lavoro degli altri. Inoltre, se ritiene che i patronati siano utili, vi si rechi e paghi tranquillamente la quota prevista. Al fine della nostra battaglia, ad oggi, nessun patronato si è fatto promotore di alcuna iniziativa di defiscalizzazione; se lo avessero fatto, sicuramente avrebbero trovato tanti interessati.

      Lei poi parla di Messico, dove peraltro già esiste un trattato per evitare la doppia imposizione, ancora una volta con differenza tra Inps ed Ex Inpdap. Allora, visto che è così preparato, dovrebbe anche sapere che la pensione in Messico è tassata, a seconda dell’entità del montante, da un’aliquota minima di 1.92% ad un massimo del 35%, per pensioni oltre 3.000.000 di pesos. Ora, mi spieghi lei se in Italia esiste una tassazione dell’1,92% per le pensioni minime o se il 35% viene applicato solo per pensioni superiori a 145.000 euro (3.000.000 pesos). Glielo dico io, in Italia si paga il 43% oltre i 75.000 euro. Quindi, per favore, prima di scrivere eresie, si informi. Certamente la tassazione è inferiore, a parità di montante, in Messico rispetto al nostro Belpaese.

      Lei dice che il Paese di origine ha il dovere di tutelare i propri pensionati perchè a suo tempo questi hanno pagato le tasse. Quindi, allora perchè se oggi io mi trasferisco all’estero, pur continuando -essendovi obbligato come Ex Inpdap- a pagare le tasse in Italia, in Italia perdo pure il diritto all’assistenza sanitaria, se non quella di emergenza? Non ho capito lei in che posizione sia (pensionato, non pensionato, residente in Italia o Messico…sicuramente deduco non Inpdap), semplicemente prima di scrivere, si informi.

      • Ehm leggo ora i post e vorrei fare una precisazione cge credo sia sfuggita.
        Mery affermava in buona sostanza che
        “…qual’e’ quel paese che si mette a carico i pensionati di un’altra nazione. Vi posso assicurare che se in Messico per requisiti compiuti vi fate messicani non vi danno nessuna pensione a cambio di quella maturata in Italia, ….”

        Credo che Mery non avesse compreso che “detassare la pensione ” non significa perdere la pensione italiana e farsela dare dal nuovo paese di cittadinanza ..
        Significa solo che l irpef non viene più applicata dallo stato italiano e la pensione soggiace alla fiscalità del nuovo paese.

  4. Gentilissimi,
    La mia e’ una domanda un po’ particolare. Sono cittadino italiano e anche cittadino svizzero. Da pensionato ex inpdap mi sono stabilito con la famiglia in Spagna in provincia di Barcelona. Essendo che mi sono visto decurtare una parte non indifferente della mia pensione rispetto al suo valore lordo, desidero chiedere se in caso di rinunica alla cittadinanza italiana, l’INPS (ex Inpdap) mi dovra’, da solo cittadino svizzero, corrispondere in Spagna la pensione netta o per godere di detto beneficio, cittadinanza posseduta e luogo di residenza (in questo caso la Svizzera) debbono coincidere? Ringrazio anticipatamente e invio un saluto cordiale. Giovanni

  5. Salve,sono ex-inpdap sanità,ho provato a leggere i trattati ,non è mai chiaro ,per me ,quando siamo come Inps (pensione lorda) o DIVERSI.
    Vorrei trasferirmi in Svizzera ,ma non ci capisco niente.
    Ora possibile che non esista una lista con Paesi dove sia ASSOLUTAMENTE CERTA la pensione ex-INPDAP lorda?
    Grazie

    • Gli unici paesi che permettano la pensione al Lordo sono TUNISIA E SENEGAL.L’Australia ha chiuso le frontiere.

  6. Vivo in Spagna. Recentemente ho saputo che mi hanno concesso la cittadinanza (NON residenza, quella l’ho da più di 10 anni) spagnola da me richiesta (so che perderò quella italiana). A partire dalla comunicazione ufficiale avrò qualche mese di tempo per decidere definitivamente di optare per la cittadinanza spagnola, ma nel frattempo intendo assicurarmi che non perderò la pensione INPS di vecchiaia che percepisco da alcuni anni. Lo stesso problema l’ha mio marito, che percepisce da vari anni una pensione di anzianità ex-INPDAP. Insomma, la domanda è: diventando cittadini spagnoli perderemo il diritto alla pensione (di vecchiaia o di anzianità) che già percepiamo a fronte di regolari contributi versati? Grazie per la risposta.

    • Bruna, non si pone la problematica: manterrete entrambi la pensione di anzianità e vecchiaia, l’unica tipologia tolta sarebbe quella sociale ma non è il vostro caso. Tra l’altro, vi verrà corrisposta al lordo e pagherete le imposte in Spagna, quindi più conveniente (in pratica, avrete la pensione più alta). Auguri…

  7. Buongiorno, intendo porvi due domande che suppongo vi siano state formulate tantissime volte.
    Prima domanda:
    Ho poco più di 55 anni, il 31 dicembre 2016 andrò in pensione, apparterrò all’area Ex-Inpdap, intendo trasferire la mia residenza a Gran Canaria. In merito alla ben nota defiscalizzazione, accordo Comunitario che esiste tra l’Italia e alcuni Stati membri (tra cui anche la Spagna), quali sono le ultimissime notizie?

    Seconda domanda:
    Supponendo che alla mia prima domanda abbiate risposto in termini poco positivi per quanto concerne la defiscalizzazione, allora vi chiedo ….. qual’è il modo per poter ottenere la defiscalizzazione della propria pensione esistendo la ferma intenzione di andare a vivere alle Isole Canarie?

    Vi ringrazio sicuro di una vostra pronta ed esaustiva risposta.

    • scusi il ritardo. Lei percepira’ una pensione netta fino a quando non avra’ avuto la cittadinanza spagnola, cioe’ significa 10 anni.
      In questo periodo stiamo raccogliendo adesioni per una causa contro questa discriminazione. La preghiamo di contattarci a ricorsoexinpdap@gmail.com
      Grazie a disposizione
      Giuseppe BUCCERI

  8. Ho 66 anni sono pensionato. Ho lasciato il lavoro in ENAV spa nel 2009. La pensione mi è stata erogata come INPDAP, avendo lavorato nel pubblico impiego dal 1971 al 1996, allorquando la mia azienda è stata trasformata da ente pubblico ad ente pubblico economico e poi in società per azioni.ENAV spa è riconosciuta, quindi per legge, soggetto privato e non amministrazione pubblica. Oggi continuo a percepire la pensione dall’INPS ma come categoria ex-inpdap. La domanda è: posso pretendere che mi si consideri pensionato avente gli setssi diritti di uno privato INPS, oppure no?
    scusate se la domanda è molto tecnica e particolare, ma siccome anche molte altre categorie di dipendenti provenienti da amministrazioni pubbliche trasformate in spa hanno lo stesso quesito, magari avete già studiato il caso:
    Saluti Sandro Gasparrini

  9. Buongiorno e complimenti a voi per il lavoro che fate!…siete una luce in fondo a questo tunnel che si chiama “tartassati ex inpdap”!
    Il prossimo 01 dicembre 2016 sarò un pensionato ex-inpdap e premetto che per motivi di studi dei miei figli, abbiamo deciso di andare a vivere in Francia (dunque spero che Infoitaliaspagna non me ne voglia!…perché adoro la Spagna e sarà la mia prossima tappa dopo la fine degli studi dei pargoli!).
    ho provato a contattare l’inps, l’agenzia delle entrate, i siti francesi senza aver avuto una certezza! nessuno mi sa dire come verrò trattato : pensione italiana tassata in italia oppure tassata in italia e in francia?
    poi il punto che vorrei chiedervi: se prendo la nazionalità francese, conservando quella italiana, come verrò tassato? e se tengo solo quella francese? scusatemi ma non mi va proprio giù di dover pagare per servizi che non utilizzo!
    poi ho scoperto che, avendo un appartamento in italia, dovrei pagare lo stesso l’imu (che diventa seconda casa) e la tari (quando non produrrei nessun scarto…) perché per essere esonerati dovrei risiedere all’estero da pensionato estero!! in pratica uno straniero pensionato dal suo paese, che ha una casa in Italia non paga! e noi avendo sudato la nostra pensione e avendo fatto “girare” l’economia per 40 anni spendendo i nostri soldi in italia, paghiamo!!!

    grazie per le risposte che vorrete inviarmi e ancora Bravi!
    Danilo

  10. Salve, sono un pensionato ex INPDAP Guardia di Finanza, vorrei trasferirmi in Polonia mia moglie è polacca, da quanto ho capito dovrei sottostare alla doppia tassazione o posso scegliere la più vantaggiosa?
    Grazie a chiunque mi voglia rispondere.

  11. Molti di voi ci hanno contattato vie email. A tutti penso di aver dato una risposta. Se così non fosse vi prego ricontattarci.
    Grazie
    Giuseppe BUCCERI

  12. Sono un pensionato ex inpdap attualmente aire ma in via di recupero della mia residenza in Italia. Trascorro e trascorrerò molti mesi in Thailandia e per mia comodità vorrei che l’inps provvedesse a inviarmi la pensione in una banca Thailandese. Chiedo cortesemente se ciò è possibile e le eventuali procedure da seguire. Grazie e cordiali saluti m.m?

  13. Scusate ma non capisco una cosa, cosa intendete per pensionati ex inpdap?
    Da dicembre 2011 l’inpdap è stata soppressa e quindi da quella data tutti i suoi lavoratori sono passati forzatamente inps e quindi quando andranno in pensione saranno pensionati inps anche se facenti parte del pubblico impiego.
    Quando parlate di pensionati ex inpdap intendete quelli andati in pensione prima del dicembre 2011 ?
    Grazie.

    • Giuseppe lei ha ragione, ma sino adesso l’Inps non ha provveduto ad unificare le procedure tra i due Istituti che rimangono ancora separate. Quindi unificazione di luoghi e personale, ma non di procedure, leggi, conteggi e regole per andare in pensione, che rimangono strettamente blindati e diversificati tra pubblico e privato. Nessuna differenza tra pensionati ante e post 2011.

    • Giuseppe le ha risposto Alfreda. Dovrebbe essere cosi, ma invece ancora in Italia esistono figli e figliastri. Per questo motivo abbiamo proceduto a raccogliere le adesioni e iniziata un azione legale. Vista le cintinue richieste stiamo procedendo ad una seconda adesione. Per maggiori informazioni mi scriva a ricorsoexinpdap@gmail.com Grazie

  14. Sono una pensionata ex inpdap e vorrei trasferirmi alle Canarie. Leggo con disperazione che la mia pensione verrebbe tassata non solo in Italia ma anche alle Canarie. Se io mi trasferirsi per sei mesi all’anno potrei ancora godere della sanità italiana visto che ho una patologia? La tassazione sulla pensione avverrebbe solo in Italia? Nel frattempo ho letto che c’è la possibilità di partecipare ad un ricorso per questa differenza di trattamento tra INPS e INPDAP e magari se le cose cambieranno, come mi auguro, potrò prendere la residenza alle Canarie. Cosa mi consigliate?

  15. sono un pensionato ex inpdap, forze dell’ ordine e vorrei trasferirmi in Olanda, vorrei sapere come viene tassata la mia pensione se mi trasferisco lì, con residenza o
    senza residenza. grazie e saluti

    • Salve , Lei continuera’ a pagare le tasse in Italia. Per questo motivo gia 170 pensionati hanno aderito al ricorso per questa disparità tra Inps puri e Ex inodap. Mi scriva a ricorsoexinpdap@gmail.com se desidera ulteriori informazioni. Grazie

  16. Chiedo scusa ai lettori se nob ho risposto nel piu breve tempo , ma le richieste sono molte e noi pochi. Ma sperando nel futuro in una celere riposta auguriamo…buona lettura. Grazie d.ssa Patrizia Folder per avermi avvisato. Giuseppe Bucceri

  17. Bisogna stare molto attenti: per i pensionati ex inpdap; residenti all´estero, per ottenere la detassazione dell ´Irpef debbono avere non la doppia cittadinanza, bensí la esclusiva nazionaitá di un altro stato estero. In parole povere per avere l´importo pensionistico al lordo devono rifiutare la cittadinanza italiana e….. diventare stranieri per l´Italia!!!! Complimenti alla Repubblica Italiana!

  18. Buongiorno sono un dirigente ASL, quindi ex INPDAP, prossimo alla pensione marzo 2018 vorrei sapere:
    – se avendo la residenza in Tunisia per 6 mesi ed 1 giorno potrò percepere la pensione lorda;
    -se versando la pensione in euro in una banca tunisina verrà immediatamente commutata in dinari;
    -quale sarebbe la tassa annua da pagare.
    Ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.
    gianni filippone

  19. Salve, grazie per l’impegno informativo profuso…Sono pensionata Inps Exinpdap e vorrei trasferirmi in Costa Rica…che speranze ho di avere la pensione lorda?

  20. Cari ex INPDAP fate la residenza in Tunisia. Inutile insistere: e’ l’unico paese che realisticamente puo’ essere preso in considerazione. E molti hanno pure avuto l’assistenza sanitaria in convenzione con l’Italia.

  21. Egregi Signori, pensionato inpdap da quattro anni vivo in svizzera con doppia cittadinanza vorrei capire perchè mi vengono trattenute comunali e regionali come se abitassi ancora in Italia vorrei delle informazioni se possibile vi ringrazio anticipamente.

  22. Buttiamola in politica.se tutti i residenti all’estero si uniscono e votano a favore di un partito che si interessasse a cambiare le regole o meglio farle rispettare in modo che ne beneficiano i cittadini e penso sono tanti la bilancia potrebbe pendere a favore.
    Adesso non sentono i nostri politici o non vogliono sentire ma fate arrivare un No secco a queste votazioni e andate a votare,la prossima volta potrebbero ascoltarvi

  23. Come mai ci vogliono 10 anni x la cittadinanza se questa pratica si riduce a qualche mese la soluzione sarebbe risolta anche x gli ex inpdap.È così complicato ottenere la cittadinanza?una volta che ti sei presentato la nazione esamina la tua pratica e decide.anche questa è globalizzazione.se potete delucidazioni in merito

  24. sono pensionato ferrovie italiane con doppia cittadinanza svizzera italia .sei mesi fa un mio collega anche lui pensionato FS con doppia cittadinanza a fatto richiesta tramite caf per avere la pensione lorda visto che risiede in svizzera. il caf le ha rilasciato dei moduli da fare timbrare sull’ufficio delle imposte svizzere, e senza
    fare nessuna opposizione le hanno timbrate e firmate i moduli con quelle il caf a fatto richiesta per ricevere la pensione lorda in Svizzera in seguito pacherà le tasse nel paese in cui risiede. altri ferrovieri italo Svizzeri predono già la pensione lorda in svizzera.la settimana scorsa anche io ho preso i moduli al caf per farle timbrare
    ull’ufficio delle imposte svizzeri mà l’impiegata la stessa che aveva firmato e timbrato i moduli al mio ex collega ferroviere non ha voluto timbrare la mia domanda (moduli) dicendomi che per avere il timbro avrei dovuto rinunciare alla cittadinanza italiana. forse ce qualche legge che discrimina un a favore dell’altro.(noi pensionati delle ferrovie italiane abbiamo tutti la stessa situazione nel territorio elvetico) tra l’altro visto che ho un appartamento di propietà devo fare la dichiarazione dei redditi anche in svizzera.
    qualcuno mi puo aiutare a capire il motivo della presa di posizione dell’impiegata

  25. Buongiorno, mi pare chiaro che tranne un paio di paesi (Tunisia ecc..) le pensioni ex-indap vengano comunque tassate in italia.

    La mia domanda è: Vale anche per le reversibilità di dette pensioni, o queste sono da considerarsi inps hai fini fiscali?
    Mia mamma percepisce reversibilità di mio papà ex ospedaliero e quindi indap.

    Grazie.

  26. Visto che servono dai 5 ai 10 anni x aquisire la cittadinanza e ,una persona che è ormai agli sgoccioli della sua vita quando arriva in pensione e se poi deve aspettare altri 10 anni si fà due conti e rimane a pagare le tasse in Italia.la mia domanda è,si potrebbe 10 anni prima che raggiunge la pensione può fare richiesta per il cambio di nazionalità nella nazione da lui preferita in maniera di anticipare la burocrazia così avrebbe da subito la defiscalizzazione?

  27. Scusate sono un ex dipendente del Ministero dell’Interni, quindi ex inpdap, sono in pensione dal 30 settembre 2015 per inabilità al lavoro, purtroppo la pensione avendo solo 30 anni di contributi e bassa. Vorrei trasferirmi, ma ho letto su questo forum che per noi ex inpdap ci sono dei problemi andando a vivere all’estero ed avere la pensione lorda.
    Credete che in un futuro breve si possa risolvere questo problema ingiusto, grazie

  28. essendo medico ospedaliero ASL in pensione (ex Inpdap), trasferendomi in Portogallo con “residenza non abituale”, godrei di sgravi fiscali? Ho letto che come ex dipendente pubblico non ne avrei diritto. Potete confermarlo?

  29. Sono un appartenente all’arma dei carabinieri prossimo alla pensione (nel 2018) ed volendo andare a vivere alle Canarie per godermi la pensione, sono rimasto rammaricato nel leggere queste differenze tra pensionato INPS e pensionato ex INPDAP che decide di voler andar via da”Italia ” no per il paese ma per le tasse che si pagana ” . Volevo precisare che ora mai da qualche anno anche noi siamo passati sotto la totale gestione INPS, oltre a tutto con sistemi pensionistici gravosi ( Sistema misto ) in poche parole la pensione sarà di circa 300 400 euro in meno… visto tutto ciò, essendo ora mai gestiti totalmente da INPS e quindi come tutti i pensionati INPS dobbiamo attenerci a leggi e regolamenti emanati dal’ INPS, non capisco il motivo di come mai dobbiamo essere considerati ancora pensionati ex INPDAP e non godere anche noi dei benefici del normale pensionato INPS…..Possibile che in europa non ci sia un ente che possa regolarizzare quanto sopra detto…… Altra considerazione sulla furberia del nostro Governo Italiano….. Vai in Tunisia o Senegal a vivere, percepirai la pensione lorda e pagherai solo le tasse del paese che ti ospita…….Che bravi…….Ma chi e quel pensionato Italiano coraggioso ad andare a vivere in quei paesi ad alto rischio……. Ma possibile che non si possa decidere dove andare a godersi la pensione maturata senza incorrere a queste ingiustizie, d’altronde sono soldi nostri e oltre a tutto già tassati all’origine delle trattenute… Ma non e anticostituzionale pagare due volte le stesse tasse…….Ho già inviato un email per chiedere informazioni a pensionatiexinpdapestero@gmail.com e ricorsoexinpdap@gmail.com , nel rimanere in attesa di informazioni porgo i miei più sinceri saluti… Complimenti per la pagina.
    Claudio

    • Vivo tranquillamente in Tunisia e mi godo la mia pensione lorda consiglio di venire a vedere e poi decidere.

      • Buongiorno,
        sono un pensionato ex INPDAP e sto preparandomi per trasferirmi in Tunisia — tra Tunisi e Hammamet — mi farebbe piacere sapere se esistono problemi ambientali e/o di socializzazione con i cittadini Tunisini.
        Una precedente domanda di un pensionato propenso anch’esso di trasferirsi in Tunisia, chiedeva una volta ricevuta la pensione in euro gli viene tramutata in dinari.
        grazie per l’eventuale risposta

        • vivo ad hammamet da gennaio del 2017 mi sono ambientato molto bene e non ho trovato nessuna difficoltà anche io sono un pensionato ex inpdap e da maggio percepisco la pensione lorda avendo gia ricevuto anche gli arretrati da gennaio ad aprile. il conto bancario si può aprire sia in euro che in dinari convertibili comunque se vorrai saperne di più potrai contattarmi direttamente sono il referente della tunisia per il gruppo dei pensionati residenti all’estero.

  30. Claudio il problema rimarra’ e non credo si risolvera’ neanche a Strasburgo perche’ gia’ in passato si sono espressi con un “fate vobis” ai due Stati (si trattava di Francia e Italia, in un altro caso la Corte ha statuito che e’ tutta discrezionaita’ dello Stato). Fino a che i pesionati italiani non si uniranno in questa battaglia e fino a che eleggeranno persone che alla fine non si interessano , non sara’ cambiato nulla. Ti e vi informo che gia’ dal 2016 i cari governanti si sono dati da fare per cambiare la terminologia delle Convenzioni .Gia’ c era molta poca chiarezza tra “cittadinanza” e nazionalita’ ma ce ne era anche tra “servizi resi allo Stato”e “funzioni pubbliche” . Mi ricorda tanto il modo con cui lo Stato riconobbe gli avanzamenti di carriera a tutti i militari in servizio, quando oramai sarebbe stato oggetto di ricorso a Strasburgo. Oggi pero’ non e’ la stessa cosa, lo Stato non teme secondo me affatto un giudizio negativo di Strasbugo, dunque l azione va fatta modificando il diritto interno.L unica soluzione valida secondo me e’ eleggere qualcuno che e’ antipatico ma va a risultato, uno che non si fa mettere i piedi in testa, uno tipo sceriffo- scassa marroni, uno che non si fa comprare e ovviamente non deve essere eletto da imprenditori ma da pensionati, uno che la prima cosa che va a fare e’ accedere a tutti i lavori sottostanti le commissioni e va a far parte delle commissioni ,sopratutto a capire il perche’ e’ stato raggiunto la definizione dell art.18 perche’ il problema e’ nato da li e la ratio qualunque essa sia deve essere sviscerata e annullata e cosi anche le versioni che vengono fornite,piu’ o meno ufficialmente, dalla PA. Ripeto, eleggere qualcuno che se le e’ legata al dito ,uno che ha avuto molti torti dalla PA,non pero’ un pensionato che magari e’ stato al caldo al ministero e si e’ nutrito di appoggi o ha passato l esistenza tranquilla, direi invece un ex militare e che sia uno che si destreggia tra le leggi e che non guarda in faccia a compromessi. I deputati sezione estero hanno pochi posti e da quello che so e’ che sono stati eletti con 10-15 mila voti .penso che il semplice fatt che le domande vengono puntualmente ignorate se non anche cestinate deba far riflettere quanto sia giusto dare il voto alla persona giusta alle prossime elezioni. Non si parla solo di irpef ,in ballo c’e’ tutto il discorso che va dalle addizionali e a tutta una serie di servizi che devono essere forniti al pensionato estero e comunque all italiano all estero.

    • Buongiorno,
      sono un pensionato ex INPDAP e sto preparandomi per trasferirmi in Tunisia — tra Tunisi e Hammamet — mi farebbe piacere sapere se esistono problemi ambientali e/o di socializzazione con i cittadini Tunisini.
      Una precedente domanda di un pensionato propenso anch’esso di trasferirsi in Tunisia, chiedeva una volta ricevuta la pensione in euro gli viene tramutata in dinari?
      grazie per l’eventuale risposta

  31. Buongiorno sono in procinto di trasferirmi in Tunisia .. mi confermate che ex inpdap che sono mi viene tassata la pensione solo in Tunisia?ringrazio anticipatamente

    • da. 0. a 1500. il. 0%
      Da 1500 a 5000 il 15%
      Da 5000 a 10000 il 20%
      Da 10000 a 20000 il 25%
      Da 20000 a 50000 il 30%
      Da 50000 a oltre. 35%
      Dinari sempre del 20% del reddito come da CUD.

      questi sono i coefficienti di tassazione in Tunisia.

  32. Sono un pensionato ex INPDAP residente da oltre un anno in Spagna; c’è un modo per chiedere la detassazione della pensione (compresa l’addizionale regionale, visto che non usufruisco di alcun servizio)?

  33. Sono ex dipendente pubblico (INPDAP) e sto valutando il trasferimento in Tunisia per godere della desficalizzazione della pensione.
    1) La mia domanda è su come gestire (tempi e metodi) un eventuale ritorno in Italia e riprendere la residenza italiana. Cioè riprendere i benefici della sanità, medico di famiglia e altro ancora.
    2) Come creare un conto corrente bancario, dove appoggiare la pensione lorda e che in caso del mio decesso veda chi da me nominato, in Italia, la possibilità di chiudere e recedere rapidamente dal conto.

    Grazie

    • Semplice si fa l’operazione inversa che si fa per prendere la residenza in Tunisia comunque per approfondire mi contatti tranquillamente sarò lieto di darle tutte le informazioni necessarie SI la Tunisia alla fine dei conti è l’unico stato che da diritto alla defiscalizzazione della pensione anche perchè il Senegal non è conveniente.

    • Semplice si fa l’operazione inversa che si fa per prendere la residenza in Tunisia comunque per approfondire mi contatti tranquillamente sarò lieto di darle tutte le informazioni necessarie SI la Tunisia alla fine dei conti è l’unico stato che da diritto alla defiscalizzazione della pensione anche perchè il Senegal non è conveniente.

  34. Ciao,

    non mi risulta proprio che la Bolivia non permetta la doppia cittadinanza. Si veda la Gaceta Oficial De Bolicia, Anexo D.S. N° 27698 (Reglamento sobre sobre doble nacionalidad y recuperacion de la nacionalidad boliviana)

    http://eudo-citizenship.eu/NationalDB/docs/27698%20Reglamento%20sobre%20doble%20nacionalidad%20y%20recuperacion%20de%20la%20nacionalidad%20Boliviana_ORIGINAL.pdf

    Articolo 9. De acuerdo a lo establecido en el Artículo 39 de la Constitución Política del Estado, la nacionalidad boliviana no se pierde por adquirir nacionalidad extranjera. Quien adquiera nacionalidad boliviana no será obligado a renunciar a su nacionalidad de origen.

    Tradotto in italiano. Articolo 9: in accordo con quanto stabilito dall’articolo 39 della Costituzione, la nazionalità boliviana non si perde con l’acquisitizione di nazionalità straniera. Chi acquisisca la nazionalità boliviana non sarà obbligato a rinunciare alla propria nazionalità di origine.

    Qualcuno può smentire (per esempio per esperienza pratica)? Perché altrimenti questo post è errato. Grazie.

  35. vivo a Cuba da 17 anni, ho fatto la richiesta della RESIDENZA PERMANNTE a cuba perche’ mia figlia di 4 anni ha ka doppia cittadiananza (Cubana-Italiana). Sino pensionato INPS ex INPDAP , Non sono sposato con la mamma di mia figlia ma conviviamo da 10 anni a Cuba.
    Mi dicono che non ho diritto ne alla detassazzion della pensione e nemmeno di avee gli assegni di famiglia con l relative detrazioni fiscali. Pago circa 500 euro al mes allo stato pur non vivendo in Italia, mi hanno fatto transitare all’AIRE perdndo l’aSSISTENZA sANITARIA MA èAGANDO I CONTRIBUTI PER LA sANITA’. ESISTE UNA LEGGE CHE MI CAUTLA”’
    GRAZIE
    CARLO BERNHART
    TREVISO 15 AORIòE 2017

  36. MI SONO RECATO AL PATRONATO DELLA CISL PER AVERE PENSIONE INPDAP. LA RISPOSTA DELL’INPS A TALE PROPOSITO E’ STATA: “”NON ESISTE NESSUN PROTOCOLLO D’INTESA SUL PIANO PENSIONI IMPDAP TRA CUBA E L’ITALIA CIRCA LA POSSIBILITA’ DELLA DETASSAZIONE DELLA DETASSAZIONE””
    HO CHIESTO ANCHE S AVEVO DIRITTO ALLL0ASSEGNO DI FAMIGLIA CON GLI SGRAVI FISCALI PER MIA FIGLIA DI 5 ANNNI <VUTA CON UNA CONVIVNT CUBANA. MIA FIGLIA ' CITTADINA ITALIANA /ssaporto italiano) cubana cin passaporto cubano, non siamo sposati ma conviviamo tutti e trre da circa 8 anni..
    potrei avere una risposta da persona competente sui diritti di famiglia??? grazie per il vostro aiuto
    carlo bernhart
    treviso 17.04.2017

  37. Salve a tutti, sono Fatma, una infermiera tunisina ma lavoro da anni in Italia.
    Da un anno a questa parte mi sono impegnata con diversi medici per spiegare a chi è interessato tutte le informazioni e le procedure per ottenere la residenza in Tunisia e usufruire delle agevolazioni fiscali di cui parlate in questo post.

    Per qualsiasi informazione, senza impegno, potete contattarmi tramite e-mail tutofatma@gmail.com o telefonicamente 348 2541938

  38. Buon giorno sto per trasferirmi in Kenia vorrei sapere se andrò a ricevere la mia pensione al lordo??
    Grazie
    Gianazza

  39. Medico pensionato Inps ex inpdap voglioso di andare via dall’Italia. X il Portogallo o Spagna usufruendo deli vantaggi di vario genere..È possibile e come devo fare?. Grazie

  40. Ma scusate. E’ possibile che nessuno abbia fatto ricorso al TAR o al Capo dello Stato su questa discriminazione che è palesemente anticostituzionale contro un provvedimento di diniego dell’Inps o dell’Agenzia delle Entrate?

  41. Vorrei capire, perché non lo trovo indicato in nessun sito, se la doppia imposizione in Spagna vale anche per la pensione di reversibilità. Mia mamma è vedova e papà era poliziotto, ed ora vorrebbe trasferirsi a Tenerife. Grazie

  42. Buongiorno , sono un ex impact e da quella che so purtroppo le Tasse le Debbo pagare in Italia, andro’ in pensione fra due anni speriamo che cambia qualcosa, quella che vorrei sapere se mi trasferisco in Spagna debbo pagare le tasse anche nel Paese che mi ospita?e l’assistenza sanitaria come l’avro’?

  43. percepisco una pensione di reversibilita ex impda /di 650/00 avendo una compagna ukraina ho intenzione di trasferirmi in ukraina posso trasferire la mia pensione in ukraina VISTO CHE L UKRAINA NONCONSENTELA DOPPIA CITTADINANZA SEPOTETE INVIARMI UN EMEIL GRAZIE

  44. Mi si perdoni, ma non riesco a seguire tutte le vostre richieste, per questo motivo, come sottolineato dall Redazione di questo giornale, vi prego di scrivere a associazioneitaliani.estero@gmail.com
    Grazie
    Giuseppe BUCCERI
    Presidente APICE

    Per la TUNISIA e’ referente Vincenzo Costa, che ha gia’ illustrato abbondantemente la situazione.

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