Barcellona: Localler, piattaforma web di italiani

Dall’Italia alla Spagna, un ponte sull’Europa del turismo con una piattaforma web innovativa. Che ha l’obiettivo di aiutare le piccole e medie imprese turistiche a gestire con più facilità la loro offerta. L’idea è venuta in mente a due imprenditori poco più che

Giulia Nidasio e Gianpaolo Vairo

trentenni, Gianpaolo Vairo, originario di Belluno, e Giulia Nidasio, milanese. Che dal capoluogo della Catalogna hanno lanciato “Localler”, la startup che semplifica la vita a tutte le Pmi europee del settore turistico. Viene da porsi subito una domanda: perché andare fino in Spagna per creare un maxi “pannello di controllo” per le imprese del turismo? La risposta, amara, ce la danno gli stessi ideatori: “L’Italia non è un paese per giovani e chi ha buone idee non sempre trova lo spazio per esprimersi”, spiegano Gianpaolo e Giulia. Poi lui comincia il racconto:  “Vivevo a Venezia dove avevo studiato come designer d’interni e poi mi ero specializzato in Business Administration. Dopo gli studi lavoravo come designer di interni e arredi per hotel e barche da crociera. Sono andato via nel 2007 perché sentivo di avere più opportunità all’estero e così ho scelto Barcellona, avvicinandomi al settore immobiliare. In un paio d’anni sono passato da semplice agente immobiliare a responsabile di una società che affitta alloggi turistici. Da quel momento la mia esperienza si è focalizzata sugli affitti turistici e sul turismo in generale”. Poi, assieme alla sua compagna Giulia, Gianpaolo si è reso conto che c’era un grande potenziale nel turismo online e così è nata l’idea di una piattaforma per le Pmi europee del settore. “Abbiamo cercato supporto per fondare la nostra start up in tutta Europa, dall’Italia alla Francia, passando per l’Inghilterra e la Germania e nessuno ha scommesso sul nostro progetto – continua il cofondatore e Ceo di Localler-. Quando sembrava che non ci fossero speranze abbiamo finalmente trovato  l’incubatore d’idee ‘Incubio’ di Barcellona, che ci ha accolto a braccia aperte e ci ha dato la possibilità di  sviluppare il nostro progetto”. Da quel momento in poi la strada è stata tutta in discesa: “Seguendo metodologie chiare e ben rodate -prosegue Gianpaolo –  l’incubatore ci ha
aiutato a far crescere la nostra piccola impresa, passando rapidamente dai due soci fondatori del 2013, io e Giulia per l’appunto, a ben 7 dipendenti, tra sviluppatori, designer, commerciali ed esperti di marketing. Incubio ci ha inoltre aiutato a trovare i fondi necessari per sviluppare il prodotto e ora eccoci qui. Il lancio ufficiale è avvenuto da pochi giorni e siamo pronti a crescere in tutti i mercati europei”. L’obiettivo della piattaforma Localler, disponibile completamente in modalità gratuita in fase di lancio, è di rispondere alle esigenze dei professionisti del turismo (gestori di alloggi turistici non alberghieri, tour leader, guide turistiche, organizzatori di corsi, organizzatori di esperienze) che necessitano di una maggior visibilità ed efficacia in tutti i loro canali di vendita. Localler, infatti, è la prima piattaforma in Europa che integra in un solo punto d’accesso promozione, gestione e distribuzione di tutti i tipi di prodotti turistici (alloggio, attività, esperienze, tour, noleggi). Non è escluso che nel breve-medio periodo venga aperta anche una sede in Italia. Ed è proprio agli operatori italiani che si rivolge principalmente Localler. Facciamo un esempio pratico: una piccola agenzia turistica, mettiamo di un paesino costiero della Basilicata, organizza tour guidati di trekking sul massiccio del Pollino. Grazie a Localler può offrire al cliente interessato un pacchetto completo anche di alloggio, ristorazione e attività complementari da svolgere nei paraggi (ad esempio il rafting sul fiume Lao, tanto per restare in Lucania). E questo perché ha la possibilità di connettersi in automatico agli altri operatori turistici complementari della zona. Ecco perché diciamo che Localler offre una sorta “pannello di controllo” unico, che permette con poco sforzo di avere sott’occhio tutta l’offerta turistica di un dato territorio. E creare pacchetti turistici unici, senza costi di intermediazione.”Grazie alla gestione integrata di differenti offerte turistiche  -chiarisce Vairo- che vengono messe in rete a livello territoriale e per tipologia, Localler permette di incrementare in modo significativo le prenotazioni on line degli operatori con costi di gestione e sforzi inferiori”.”Per molti anni le pmi del settore del turismo in Italia -spiega ancora il Ceo di Localler- hanno perso un grande potenziale di attrattività sia perché non disponevano degli strumenti adeguati per operare su Internet (esempio impossibilità di pagamenti on line, presenza web poco efficace, barriere linguistiche), sia perché non c’erano una sinergia e un collegamento con le altre attrazioni turistiche non concorrenti ma complementari nelle vicinanze. La maggior parte dei viaggiatori -conclude- scelgono di vistare destinazioni turistiche conosciute, ma ignorano che a poca distanza ci sono altrettanti luoghi che offrono attrazioni turistiche. Per queste ragioni, nella maggior parte dei casi i prodotti e i servizi turistici sono disponibili solo localmente e hanno una limitata visibilità su Internet, elemento oggi essenziale nella decisione d’acquisto. Grazie alla nostra piattaforma, che integra diversi servizi in un solo punto, stimiamo che gli operatori possano aumentare le prenotazioni fino al 70% nel breve-medio periodo”. “Localler offre, inoltre, la possibilità -conclude il Ceo- di creare e gestire reti di affiliazione, che al giorno oggi sono sottovalutate, perché rappresentano quasi il 20% delle vendite di ogni Pmi turistica. E, se necessario, i professionisti potranno creare la propria pagina web che accetta prenotazioni e pagamenti online in pochi minuti”.(fonte: la Repubblica.it)

 

 

 

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